Non è Hollande che fa aumentare lo spread
Appena chiuse le urne del primo turno delle presidenziali francesi, le Borse europee hanno mediamente perso il 3% (ma a Milano è andata peggio) e lo spread tra i nostri titoli e i Bund tedeschi è tornato a superare i 400 punti, per poi ridiscendere lievemente e infine tornare a danzare attorno a quella soglia. C’è un legame diretto tra questo e la vittoria, peraltro non travolgente e tutta da confermare, di Hollande? Tutti i titoli dei giornali hanno accreditato questa tesi. Ma le cose non stanno così.
Mozione Santoro-Pascale per l’assemblea nazionale della Lega dei Socialisti del 21 Aprile 2012
Le crisi di sistema susseguitesi nei decenni a causa dell’evolversi di incontrollati cortocircuiti dei processi finanziari hanno prodotto un indebolimento globale delle società occidentali, dei loro modelli di sviluppo e di welfare, compromettendo le prospettive di lungo periodo dei tessuti produttivi.
UNA PROSPETTIVA SOCIALISTA PER L'EUROPA E L'ITALIA

Diventa ciò che sei!
Mentre la situazione italiana peggiora di giorno in giorno, soprattutto a causa delle crescenti difficoltà di un'economia per niente agevolata dalle recenti misure governative che hanno piuttosto una valenza alquanto recessiva, tanto da essere notata persino dai cinesi, con i quali Monti non sembra aver fatto che un “buco nell'acqua” (ed è davvero un peccato date le crescenti potenzialità di un mercato di centinaia di milioni di acquirenti, molti dei quali ormai assai ricchi), mentre i suicidi per disperazione da fallimento o da perdita e mancanza di lavoro si moltiplicano, la consorteria di partiti che sostengono questo governo, non fa altro che manovrare per conservare disperatamente le proprie rendite di posizione.
Mozione del gruppo Bandiera Rossa per l'assemblea nazionale della LDS del 21 Aprile
Compagne e compagni,
Il tempo che viviamo è connotato da una crisi economica e sociale di dimensioni inaudite, e da una risposta delle classi dirigenti imperniata sui canoni del liberismo più radicale, attraverso una ossessione, di chiaro stampo neomonetarista, verso la sterilizzazione dei bilanci pubblici, con un effetto fortemente recessivo, che in Italia potrebbe durare per molti anni, stanti i vincoli imposti dal “fiscal compact”, un processo di deregolamentazione e smantellamento dei diritti acquisiti, alle spese delle classi più deboli.
Il disastro finale
E' veramente incomprensibile, anche volendosi sforzare di adottare un approccio neutrale, capire in cosa la riforma del mercato del lavoro che la coppia più bella del mondo Monti-Fornero sta presentando alal stampa possa servire, in termini di rilancio del potenziale di crescita del Paese. Gli argomenti che i due soggetti sopra menzionati adducono sono, in proposito, due: l'attuale normativa ostacola l'accesso di investimenti diretti esteri e impedisce alle imprese di fare operazioni di ristrutturazione per adeguarsi ai cambiamenti dei mercati.
Documento della SINISTRA SOCIALISTA per l'assemblea Nazionale del PSI del 1° Aprile 2012
La proposta del governo Monti di riforma dell'art 18 dello Statuto dei Lavoratori stravolge il sistema delle tutele del rapporto di lavoro dipendente a tempo determinato , e costituisce una palese violazione del quadro di dialogo sociale che avrebbe dovuto caratterizzare l'esperienza di un governo costituito per garantire interessi e necessita' di unita' nazionale .
La palude e lo tsunami
La rabbia è tanta in questo momento, ma mai come ora è necessario ragionare con freddezza, e senza nemmeno stare tanto a ricamare sopra le ragioni di una sconfitta epocale.
I Lineamenti di un possibile Modello di Sviluppo Alternativo
RELAZIONE INTRODUTTIVA DEL SEMINARIO DELLE ASSOCIAZIONI SOCIALISTE del 23/3/2012
Il modello di sviluppo attuale, oggi in corto circuito, vittima degli stessi squilibri finanziari che ne hanno rappresentato uno dei fondamentali elementi costitutivi , si dimostra non piu' in condizione di garantire quei livelli di crescita necessari al mantenimento dell'equilibrio sociale su cui l'occidente democratico ha costruito il suo modello di societa', e pone a tutta la Sinistra , con urgenza, la grande questione della trasformazione strutturale di un sistema di rapporti economici finanziari e sociali che distrugge la ricchezza sociale ed espropria il valore del lavoro e della vita degli individui .
Manifesto di Parigi
Rinascimento europeo
Crescita, solidarietà, democrazia: un nuovo percorso è possibile
Autori:
Fondazione europea di studi progressisti, vicina al Partito Socialista Europeo
Fondazione Jean Jaurès, vicina al Partito Socialista francese
Fondazione Italianieuropei, vicina al PD italiano
Fondazione Friedrich Ebert, vicina alla SPD tedesca
A settembre 2011, i socialdemocratici danesi sono tornati al governo. Nel novembre 2011
il governo conservatore italiano ha rassegnato le dimissioni. A dicembre 2011, un primo
ministro socialista è stato designato in Belgio. Nel 2012 e 2013 le elezioni in Francia, in
Italia e in Germania possono rivelarsi decisive per intraprendere un nuovo percorso per
l'Europa, sostenuto da una vasta alleanza dell'insieme delle forze socialiste, progressiste
e democratiche.